RosGos – No Place

Il nuovo disco di RosGos, moniker del musicista Maurizio Vaiani ci fa entrare in un mondo fatto di emozioni genuine, e lo fa con il suo stile, che sta a metà strada tra l’indie wave e il songwriter. Si tratta del suo quarto lavoro; se il suo precedente Circles  si […]

DISCO DEL MESE

Erotic Secrets Of Pompei (Mondo Maleficum)   Una delle novità rock del momento.  La band di Bristol non inventa niente, ma debutta con un disco pieno zeppo di ottimi pezzi, riff, energia e grande coesione d’insieme. I rifermenti sono il post punk anni 2000, art-rock e alternative. Osiris At The […]

Selfishadows (Everything changes, 2024)

Everything changes (Manic Depression Records) Genere: darkwave, new wave, post-punk   Daniele Giustra (aka Selfishadows) torna a pubblicare un nuovo lavoro, stavolta con la eccellente Manic Depression Records, etichetta francese che sta producendo artisti di alto livello. L’album si presenta subito con Sail away, song caratterizzata da elettronica dalle tinte  […]

Daughter (Stereo Mind Game, 2023)

Il terzo disco dei Daughter era atteso da circa cinque anni. Le aspettative erano alte visto il livello qualitativo raggiunto coi precedenti lavori discografici. Togliamo i dubbi da subito, anche questo atteso album  è stato all’altezza delle aspettative. La band ripropone sempre la loro formula vincente caratterizzate da un indie-folk […]

Shame – Food For Worms (2023)

Dopo il secondo album prettamente post punk, il nuovo disco degli Shame si allontana in parte dagli assalti chitarristici per approdare in situazioni che stanno a cavallo tra i Pavement più indie e aperture più melodiche del passato. Sembra davvero un lavoro più maturo, un pò come hanno fatto anche […]

Cor de lux (Media)

Originari della North Carolina, questa band colpisce per le sue sonorità malinconiche con chiari rimandi ai suoni del decennio passato. Il quartetto propone un indie-rock di matrice post punk , sfumato  nel dream-pop per le parti più lente, e nel nu-gaze per la parte più veloce e nervosa. Interessante l’uso […]

Yo La Tengo (The stupid world)

Dopo un paio di dischi poco incisivi il ritorno di Ira Kaplan, Georgia Hubley e James McNew  (Yo la tengo) – è segnato da un ritorno ad un sound più lo-fi. Le influenze sono tante (si sentono qua e là i Wire ed echi di Velvet Undenground), ma tutte rielaborate […]